Le 3 regole per dormire bene

La camera da letto è il cuore pulsante del nostro benessere psicofisico. Una zona notte che si rispetti deve essere pensata tenendo ben presente quella che è la sua principale funzione d’uso: garantire il nostro riposo e benessere quotidiano.

La camera da letto è il luogo della nostra casa dove trascorriamo circa un terzo della vita, è lo spazio deputato al nostro riposo e alla nostra intimità. Queste caratteristiche rendono la zona notte uno dei luoghi più importanti della nostra abitazione; di seguito le 3 regole per dormire bene in camera da letto, all’interno di un ambiente consono a preservare salute e serenità.

Eliminare rumori

La prima regola per un riposo ottimale è disattivare tutta una serie di disturbi sensoriali che possono coesistere nei frangenti in cui tentiamo di addormentarci. Luci e rumori sono spesso percepiti come agenti disturbanti del sonno notturno.

In fase di creazione o di ricomposizione della nostra camera da letto è fondamentale prendere in considerazione questa eventualità e scongiurare la possibilità che il nostro riposo venga disturbato da fonti luminose o rumori notturni ricorrenti. A questo proposito può essere molto utile l’utilizzo di infissi che isolino l’ambiente da impulsi acustici esterni.

Eliminare fonti di luce

Altra questione spesso sottovalutata è l’impatto dei dispositivi elettronici con il nostro riposo. Sempre più spesso, oggi, trasferiamo nella nostra stanza da letto attività previste in altri spazi della casa. Guardare la tv, lavorare al PC o scrollare svogliatamente lo smartphone alla ricerca dell’ultimo post sui social network sono abitudini sempre più consolidate all’interno della nostra zona notte.

Una ricerca condotta dall’ University of California a San Francisco ha evidenziato come all’uso dei dispositivi elettronici nella stanza da letto sia spesso associata una qualità del sonno scadente, con conseguenze importanti sul nostro benessere psicofisico.

Controllare la temperatura

Oltre che dagli impulsi luminosi e dai rumori molesti il nostro sonno è spesso disturbato dalle reazioni del nostro corpo esposto ad una temperatura non ottimale.

Infatti se quest’ultima risulta essere bassa avremo una spiacevole sensazione caratterizzata da brividi e contrazioni notturne, se invece troppo alta potremmo risvegliarci nella notte madidi di sudore. Entrambe le situazioni non conciliano con la nostra aspettativa di un riposo sereno e rigenerante. Per questo motivo la temperatura nella nostra camera da letto dovrebbe oscillare in un range previsto tra i 18 e i 22 gradi centigradi.

Controllare la qualità dell’aria

Un altro parametro climatico da tenere in considerazione è il tasso di umidità all’interno dell’ambiente. Quest’ultimo infatti non dovrebbe superare il 60%, garantendo da una parte il nostro benessere fisico nelle fasi di riposo e dall’altra la contrazione riproduttiva di muffe e batteri sulle pareti della stanza.

È bene, anche, specificare l’importanza di un ambiente ben areato caratterizzato da un ricambio dell’aria costante e una buona ventilazione. In questo modo saranno eliminati cattivi odori e agenti inquinanti presenti all’interno dello spazio.

Disposizione e design Fheng Shui

L’ultima regola da seguire pedissequamente per ottenere una zona letto funzionale e gradevole riguarda la scelta della disposizione della stanza, all’interno della nostra casa, e il mobilio selezionato per l’arredo. In questo caso ci viene incontro un’antichissima disciplina geomantica cinese, che si occupa anche di definire le linee guida per ciò che concerne la composizione degli spazi domestici: Il Fheng Shui.

Secondo il concept Taoista la scelta dello spazio deputato alla nostra camera da letto deve coincidere con la zona più silenziosa della casa, il design lineare e minimalista e i colori caratterizzati da tinte neutre e distensive. A questo proposito il materiale privilegiato nella disciplina Fheng Shui è il legno o più in generale elementi che richiamino un ambiente ispirato alla natura; l’utilizzo di vernici ecosostenibili e traspiranti; tessuti morbidi e salubri come la seta, il lino e il cotone.

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