Quali elementi compongono una cucina e come sceglierli

Quali elementi compongono una cucina e quale scegliere per la tua casa dei sogni

Vediamo insieme quali elementi compongono una cucina e quali scegliere secondo le nostre necessità d’uso e di design.

La cucina che sceglierai per la tua casa rappresenterà il cuore pulsante dei tuoi spazi domestici. È proprio in cucina, infatti, il posto in cui leghiamo di più i nostri ricordi, i momenti di convivialità e di socialità passati e futuri.

Oltre ad avere uno spazio dal forte valore simbolico ogni cucina deve essere anche in grado di garantire un ottimo livello di comodità, incastrando il design, la tecnologia degli elettrodomestici e la mobilità attraverso gli spazi in un unico blocco, funzionale e smart per ogni necessità domestica. Fatte le dovute premesse appare di estrema importanza, quindi, scegliere una cucina che, compatibilmente allo spazio che le abbiamo destinato, contenga le caratteristiche sopra elencate.

 

Vediamo intanto di quali elementi si compone una cucina

  • Mobili da terra: Cassettiere e ante
  • Mobili sospesi: pensili sospesi, mensole
  • Piano di lavoro: piani per la lavorazione delle pietanze
  • Sottopensili: mobiletti, sotto-mensole

A questi si aggiungo una serie di dettagli che sono parte integrante degli elementi della cucina

  • cerniere delle ante
  • piedini di mobili e sottopensili
  • maniglie delle ante

Ci sono poi gli elettrodomestici e gli accessori

  • Lavandino con doppia vasca
  • Lavastoviglie
  • Forno
  • Frigorifero
  • Cappa

 

Agli elementi che compongono ogni cucina ci sono poi le diverse disposizioni che questi possono assumere a seconda delle dimensioni dello spazio, della praticità e del design.

Diverse disposizioni

Cucina a galleria

La disposizione è caratterizzata dal posizionamento dei mobili su due pareti contrapposte. Tra una parete e l’altra bisogna considerare almeno 3 metri di spazio per consentire una maggiore mobilità all’interno.

Cucina lineare

La soluzione ideale per organizzare una cucina funzionale in un piccolo spazio, ponendo i mobili in linea sulla parete senza finestre della camera scelta.

Cucina a U

Una disposizione estremamente funzionale che consente di disporre agli elementi che compongono la cucina in modo semicircolare. Il particolare layout della cucina ad U consente di compiere attività nella preparazione dei cibi a più persone contemporaneamente. Indicata per famiglie numerosi o nuclei abitativi formati da tanti componenti.

Cucina a L

la disposizione più comune nelle cucine di noi italiani, caratterizzata dai mobili disposti su 2 pareti ad angolo. Si compone un triangolo spazioso e funzionale.

Cucina a Isola

La tendenza degli ultimi anni con un layout ad L e un piano di lavoro spazioso al centro dell’ambiente. La particolarità è che il piano di lavoro può anche fungere da tavolo da pranzo. Questa disposizione necessita di molto spazio ed è l’ideale per ambienti open space.

Andando più nel particolare, una delle scelte più importanti è quella relativa al piano cottura:

Piano cottura

Piano cottura a induzione

Questo piano cottura rappresenta l’ultimo ritrovato tecnologico in questo ambito. Il piano cottura a induzione genera un campo magnetico che trasferisce il calore direttamente dalla pentola ai cibi. Si distingue per grande efficienza e rapidità nella cottura.

Piani cottura elettrici

È una soluzione che consente di allacciare il piano cottura direttamente ad una presa elettrica. Sono piani estremamente economici ma che presentano alcune criticità in relazione ai tempi di cottura dilatati e al raggiungimento della temperatura da parte delle piastre.

Piano di cottura elettrico in vitreoceramica

Viene utilizzato il calore sviluppato da una resistenza per scaldare il piano cottura. I vantaggi consistono in un design moderno e nella facilità con la quale il piano può essere pulito. Gli svantaggi sono invece alta dispersione di calore, maggiore consumo di elettricità e la particolare fragilità del materiale.

Il piano di cottura a gas

Rimane il piano cottura tradizionale, quello preferito nelle scelte degli italiani. I costi sono contenuti e la temperatura di cottura viene regolata dalle manovelle che controllano il flusso del gas.

La scelta del pavimento dovrebbe sempre essere orientata a preservare l’igiene visto che l’ambiente considerato è quello deputato alla preparazione dei cibi. La priorità è quindi avere un pavimento che sia semplice da igienizzare escludendo superfici che possono accumulare polvere o sporcizia come moquette e tappeti. Spesso la pavimentazione della cucina coincide con quello del soggiorno, sono consigliati quindi materiali come pietra, legno, piastrelle o cemento spatolato, per garantire all’elemento estetico un’ampia praticità nella manutenzione della superficie.

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